Tutto il team di Giurismatico ha ancora negli occhi le immagini della vittoria dell’Italia agli europei 2021 appena conclusi, una grande gioia per tutti noi. Per festeggiare la vittoria abbiamo quindi deciso di approfondire uno strumento protagonista delle partite non solo degli ultimi europei, ma di ormai tutte le più importanti competizioni calcistiche, che ha cambiato per sempre anche l’applicazione di regole che accompagnano da sempre la vita del calcio, ovvero il VAR. Acronimo dell’inglese Video Assistant Referee, è lo strumento impiegato dai giudici di gara per esaminare ed eventualmente sanare situazioni dubbie in caso di estrema necessità. Può essere utilizzato quando le azioni di gioco riguardano quattro situazioni differenti e determinanti per lo sviluppo e l’esito della partita:

  • l’assegnazione o meno di un gol (come ogni appassionato di calcio sa bene, ormai è un check che avviene dopo ogni marcatura);
  • l’assegnazione o meno di un calcio di rigore;
  • l’espulsione diretta di un giocatore dalla gara;
  • un errore di identità, ossia si è erroneamente indicato un giocatore al posto di un altro che andasse espulso o ammonito.

Tramite l’ausilio di un monitor, dove vengono riproposte a rallentatore le immagini acquisite dal campo in diretta attraverso un sistema di telecamere, i giudici di gara deputati alla consultazione del video (chiamati per questo VAR e AVAR) possono segnalare un’azione che potrebbe essere sfuggita all’arbitro titolare o agli assistenti di linea.

Per prima cosa, informano via microfono l’arbitro in campo della necessità di rivedere un’azione per determinarne l’esito. In secondo luogo, sempre il VAR e l’AVAR rivedono le immagini del video, spiegandone la dinamica all’arbitro, che può decidere o meno di recarsi a bordo campo per prendere visione del video in prima persona.

Prendiamo ad esempio la partita Italia-Austria: il VAR e l’AVAR hanno segnalato all’arbitro il sospetto fuorigioco, poi riscontrato effettivo dalle immagini acquisite in video, di un giocatore austriaco nel momento di una marcatura. In questo modo, si è potuto annullare il gol per fuorigioco effettivo del giocatore austriaco al momento del lancio a lui diretto.

Oltre al VAR anche altre tecnologie aiutano i giudici di gara nelle proprie decisioni, ad esempio la Goal Line Technology consente, tramite dei sensori inseriti nel pallone e sulla linea di porta, di determinare con certezza se la palla è effettivamente entrata o meno in rete.

È interessante notare come anche nel caso del calcio la tecnologia non si sostituisca alla valutazione umana, ma sia uno strumento utile per fornire più parametri su cui operare un giudizio: la decisione finale spetta infatti in ogni caso all’arbitro.