Ora che la pandemia Covid sembra aver allentato la sua morsa sulla quotidianità è tempo di tornare al lavoro, tuttavia non si potrà evitare di fare i conti con la grave situazione economica che il virus ha lasciato in eredità.

Sarà quindi necessario ottimizzare le risorse a disposizione, che sono sempre di meno, per ridurre le spese e massimizzare l’efficienza. Da tempo anche i dipartimenti legali delle aziende, di grandi o piccole dimensioni, devono fare i conti con budget sempre più ridotti e richieste di performance sempre più alte.

Per raggiungere tale obiettivo, una soluzione già da tempo adottata oltre oceano, e che inizia ormai ad affermarsi anche in Europa, è quella di istituire la figura del Legal Operation Manager: si tratta di un ruolo particolarmente delicato, ma ormai cruciale per la transizione verso il futuro dei dipartimenti legali.

In particolare, il Legal Operation Manager è una persona con una forte comprensione del core business aziendale, capace di tradurre le esigenze dei dipartimenti aziendali in requisiti legali, sfruttando in maniera adeguata il budget a sua disposizione, e gestendo anche i rapporti con i professionisti esterni. Deve, dunque, comprendere come il lavoro legale impatta sul portafoglio dell’azienda e fare in modo che gli esiti di questo lavoro siano positivi.

È evidente come la funzione di Legal Operation Officer sia multidisciplinare, con compiti specifici che ovviamente variano in base alle esigenze e alle dimensioni del dipartimento e dell’organizzazione.

Tuttavia, un obiettivo comune a tutti coloro che svolgono questa funzione è la ricerca e l’adozione di tutte quelle soluzioni tecnologiche che consentono al dipartimento legale di concentrarsi quasi esclusivamente sulla componente giudica del lavoro, al fine di essere non solo fonte di risparmio ma addirittura fonte di reddito per l’azienda. Questo si traduce nel lavoro quotidiano sui processi di lavoro, sulla creazione di work flow definiti per la gestione e la lavorazione di pratiche e situazioni di competenza delle funzioni legali.

Chi ha optato per una figura team specificatamente dedicata al funzionamento della macchina legale aziendale, e dunque per le legal ops, ne trae vantaggi in termini di efficienza dei servizi offerti, come evidenziato dallo studio “2020 Legal Operations Maturity Benchmarking Report” realizzato dall’Association of Corporate Counsel (ACC) – l’associazione internazionale dei giuristi d’impresa più grande al mondo che conta oltre 45mila membri ed è presente in 85 Paesi – in partnership con Wolters Kluwer. Lo studio, che misura la maturità dei dipartimenti legali (con un indice che va da zero a cento), analizza i dati raccolti da 316 direzioni affari legali di varie dimensioni

Questa tendenza sembra ormai affermarsi anche nel nostro paese, grazie sia alle multinazionali presenti, che tendono a replicare anche nei dipartimenti italiani quanto adottato con successo presso le sedi centrali, ed anche alle scelte di larga parte delle aziende italiane, soprattutto del settore bancario e dei servizi.