La commissione europea, tramite il progetto Ascend (Advanced Space Cloud for European Net zero emission and Data sovereignty), ha deciso di esplorare la possibilità di dislocare nelo spazio i data center.

Il progetto, il cui studio di fattibilità è stato commissionato a Thales Alenia Space, è nato con l’obiettivo di rendere a impatto zero i data center che raccolgono e processano enormi volumi di dati digitali e il cui mantenimento richiede grandi quantità di energia. Ascend punta all’istallazione di orbita di data center alimentati con pannelli solari, con energia prodotta direttamente nello spazio: l’unico collegamento con la Terra sarebbe costituito da connessioni Internet ad alta velocità basate su comunicazioni ottiche.

Un progetto ambizioso ma realizzabile e che potrebbe dare un grande contributo nel centrare gli obiettivi dell’abbattimento delle emissioni di carbonio entro il 2050. Thales Alenia Space, join venture italo-francese, guiderà un consorzio di aziende con aree di competenza complementari che vanno dall’ambiente (Carbone 4, VITO), al cloud computing (Orange, CloudFerro, Hewlett Packard Enterprise Belgium), ai veicoli di lancio (ArianeGroup) e ai sistemi orbitali (centro aerospaziale tedesco DLR, Airbus Defence and Space e Thales Alenia Space).

Il primo obiettivo di questo studio sarà quello di valutare se le emissioni di carbonio derivanti dalla produzione e dal lancio di queste infrastrutture spaziali saranno significativamente inferiori alle emissioni generate dai centri dati a terra, contribuendo così al raggiungimento della neutralità globale del carbonio. Il secondo obiettivo sarà quello di dimostrare che è possibile sviluppare la soluzione di lancio richiesta e garantire il dispiegamento e l’operatività di questi centri dati spaziali utilizzando tecnologie di assistenza robotica attualmente in fase di sviluppo in Europa, anche utilizzando operatori robotici.

Da un punto di vista giuridico sarà poi interessante capire le implicazioni di questo progetto, una volta appurata la fattibilità: quali saranno i dati che potranno essere conservati orbitando intorno a noi, quale sarà la normativa applicabile a questi dati e il diritto all’accessibilità degli stessi in caso ad esempio di interruzione del collegamento internet sono solo alcune delle possibili implicazioni future.