L’IA generativa è pronta a inaugurare una nuova serie di “esperienze interattive” che trasformano il modo in cui interagiamo con le informazioni, i marchi e gli altri.

Sfruttando il potere di decenni di ricerca, innovazione e investimenti di Google nell’intelligenza artificiale, Google Cloud offre ad aziende e governi la possibilità di generare testo, immagini, codice, video, audio e altro da semplici istruzioni in linguaggio naturale. Mettere in pratica il potenziale di questa tecnologia significa metterla “nelle mani” di ogni sviluppatore, azienda e governo: un decennio fa, gli ecosistemi mobili sono aumentati vertiginosamente man mano che aziende e sviluppatori hanno acquisito strumenti sicuri, protetti e potenti adatti a nuovi fattori di forma, interfacce e interazioni e, allo stesso modo, affinché l’IA generativa possa fiorire, le organizzazioni hanno bisogno di una nuova generazione di strumenti che lo rendano semplice per creare applicazioni AI generative o app gen.

Le novità in arrivo prevedono l’inserimento di nuove soluzioni all’interno di Google Cloud, fondate dunque sulla c.d. IA generativa, che consente la produzione di testi, foto, video e clip audio: nel complesso, le funzionalità di IA generativa saranno integrate all’interno del Google Workspace, ossia l’insieme di software composto da Gmail, Docs, Presentazioni, etc. Alla fine del 2022 Google aveva messo in “codice rosso” il progetto di una IA in stile ChatGPT per il servizio proprietario di ricerca, al fine di integrare una intelligenza artificiale generativa su tutti i propri servizi e prodotti nel giro di pochi mesi, ma le nuove funzionalità per Workspace sono state annunciate al pubblico, malgrado si tratti di strumenti di scrittura su Documenti e Gmail.

L’intelligenza artificiale generativa può facilitare il brainstorming, eseguire il copywriting e generare risorse multimediali, il che significa che e-mail, messaggi di marketing e risorse creative possono essere prototipati in pochi secondi e pronti per la revisione in pochi minuti o ore, non settimane o mesi. I team di marketing e creativi di tutte le organizzazioni stanno cercando di aumentare i flussi di lavoro attuali con questa tecnologia per offrire istantaneamente più scelte, più sapori e maggiore ingegnosità a campagne, programmi, annunci e altro ancora.

Poiché l’intelligenza artificiale generativa consente alle aziende e ai governi di trasformare volumi di dati grandi e complessi in riepiloghi, esperienze multimediali interattive e conversazioni simili a quelle umane, si registrano moltissimi utenti interessati a sfruttare questa tecnologia non solo per esperienze rivolte ai clienti, come domande e risposte su marchi o prodotti, ma anche scenari di data science più complessi. Ad esempio, le app di generazione, come gli assistenti digitali, possono aiutare gli analisti di dati e gli utenti aziendali a migliorare le proprie competenze, generando query SQL, consentendo l’esplorazione dei dati tramite query in “linguaggio naturale” e altro ancora.

Infine, Google Cloud sta collaborando con nuovi partner al fine di fornire agli utenti un punto di riferimento per la creazione e l’innovazione con l’AI: si registra il fatto che oltre 3 miliardi di persone beneficiano già delle funzionalità basate sull’intelligenza artificiale in Google Workspace, sia che utilizzino Scrittura intelligente in Gmail o riepiloghi generati automaticamente in Documenti Google.