La Commissione europea ha recentemente reso manifeste le proprie idee e le potenziali azioni volte ad una trasformazione digitale ideale per tutti i cittadini dell’Unione.

Nel mese di febbraio ha presentato il White Paper sull’intelligenza artificiale, con l’ambizione di rendere l’Europa un modello e un leader di una società rafforzata dai dati.

I cardini di questo modello sono eccellenza, fiducia e valore e i principali obiettivi della strategia per i dati sono la creazione di spazi dati europei, la creazione di un mercato unico per i dati e lo sviluppo di un sistema attraente e sicuro e dinamica economia dei dati.

Il successo della trasformazione digitale dell’Europa nei prossimi cinque anni, dunque, dipenderà dalla creazione di quadri efficaci per garantire tecnologie attendibili e per dare alle imprese la fiducia e i mezzi per digitalizzare il proprio mercato ed i propri servizi.

La strategia sui dati e il White Paper sull’intelligenza artificiale sono i primi pilastri della nuova strategia digitale della Commissione e pongono le persone al primo posto nello sviluppo della tecnologia, difendendo i valori e i diritti europei, progettando una dimensione della tecnologia nell’economia dei vari Paesi.

Il primo risultato auspicato è quello della creazione di un mercato unico che garantirà la competitività e la sovranità dei dati in Europa, con un maggior numero di archivi online da utilizzare in campo economico, mantenendo al contempo le aziende e gli individui che generano tali raccolte controllati e protetti.

Il motivo di questa strategia è indubbiamente da ricercarsi nel ruolo sempre più importante dei dati nel nostro contesto economico, una sorta di nuova valuta di scambio. Per questo è stato annunciato un investimento di 2 miliardi di euro per un progetto ad alto impatto volto a sviluppare infrastrutture di elaborazione dei dati, strumenti di condivisione, architetture e meccanismi di governance e consentire altresì l’accesso a servizi cloud sicuri, equi e competitivi, facilitando la creazione di un mercato degli appalti per i servizi di elaborazione dei dati, ed armonizzando il quadro normativo applicabile.

Proprio su questo ultimo punto la Commissione europea ha pubblicato inoltre un rapporto sulla condivisione dei dati tra imprese e governo (B2G), che contiene raccomandazioni di natura politica, legale e finanziaria che contribuiranno a rendere la condivisione dei dati B2G nell’interesse pubblico una pratica scalabile, responsabile e sostenibile nell’UE.