Tra i settori che hanno subito i cambiamenti maggiori in conseguenza della pandemia c’è senza dubbio quello educativo. Ormai da mesi le lezioni on line dei ragazzi si intrecciano nelle nostre case alle call di lavoro dei genitori, anche se ormai l’anno scolastico volge al termine. Per molti studenti però questo vuol dire che è arrivata l’ora degli esami, e sarà necessario verificare capacità e nozioni secondo modalità mai sperimentate prima.

Le alternative proposte sono state diverse: alcuni hanno suggerito di rinviare gli esami fino a quando le misure di quarantena non saranno allentate, altri hanno suggerito di utilizzare i voti già esistenti, altri ancora hanno suggerito di modificare i contenuti degli esami.

Questo anche perché, a causa del Coronavirus, la scuola italiana ha dovuto attuare la “didattica a distanza”, intesa come attività didattica svolta non “in presenza”, senza, quindi, la compresenza di docenti e discenti nello stesso spazio fisico, sviluppata attraverso diversi metodi, strumenti e approcci, alcuni dei quali digitali, quindi, con un device tecnologico, come computer, tablet, cellulare e la connessione ad internet.

Con questa nuova forma di apprendimento è stata incoraggiata la comunicazione con le classi, facendo in modo che non venisse ignorata mai l’appartenenza alla comunità scolastica, garantendo la continuità didattica e l’acquisizione di nuove conoscenze, abilità e competenze.

Le valutazioni inerenti alle modalità di verifica online si sono tenute attraverso prove scritte, strutturate e semi strutturate, ad esempio tramite mappe concettuali, risposte a domande aperte, esercizi di svariato genere e prove orali, che hanno misurato le abilità e le conoscenze acquisite, seppur ridotte ma necessarie per capire le competenze che gli alunni hanno raggiunto.

Per quanto riguarda l’organizzazione degli esami di maturità 2020, che avranno inizio il 17 giugno, è stato disposto unicamente un colloquio orale da svolgersi “in presenza” davanti a una commissione composta da sei membri interni e un presidente esterno: i candidati discuteranno dell’elaborato relativo alle discipline di indirizzo, sviluppando un argomento che verrà assegnato dai docenti delle discipline inerenti, previa assegnazione ad ogni studente entro una data prevista.

Si svolgerà in seguito la discussione di un testo che dovrà risultare quale oggetto di studio presente nel programma dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana dell’ultimo anno ed infine gli studenti discuteranno delle loro esperienze svolte in merito ai percorsi circa le competenze trasversali e l’orientamento.

Gli esami di terza media saranno anche in questo caso svolti solamente con una prova orale online, organizzata entro la fine delle lezioni, insieme alla presentazione di un elaborato il cui argomento deve essere scelto insieme ai docenti.

Di fatto, in questo caso, l’esame vero e proprio coincide con lo scrutinio finale ma è stato deciso di introdurre la discussione sull’elaborato per consentire un momento finale di confronto tra studenti e insegnanti.