La definizione dell’IT Wallet, ossia un portafoglio digitale innovativo e completo pensato per i cittadini italiani e conforme agli standard europei, rappresenta una trasformazione importante e attesa da tempo. Questo progetto, infatti, nasce da un lungo percorso normativo e tecnologico che si basa sulla costruzione di una nuova infrastruttura digitale pubblica, chiamata a rivoluzionare il modo in cui le informazioni personali e i documenti ufficiali vengono gestiti, condivisi e utilizzati.

Partiamo dall’identità digitale, il fulcro giuridico su cui si basa tutto il sistema. In Italia, l’identità digitale trova la sua regolamentazione nell’articolo 64-quater del Codice dell’Amministrazione Digitale aggiornato e integrato per allinearsi al regolamento europeo eIDAS 2, che stabilisce norme comuni per la gestione sicura delle identità digitali a livello comunitario. A questo si aggiungono le regole tecniche sull’interoperabilità, la sicurezza e l’accesso telematico, contenute sempre nel CAD e nei suoi allegati, che garantiscono che il sistema funzioni in modo efficiente e sicuro.

Attualmente, il sistema IT Wallet è ancora in una fase iniziale, integrato nell’app IO e contenente soprattutto la patente digitale. Tuttavia, la sua completa operatività dipende dall’adozione di specifici decreti attuativi, che definiscono le funzioni essenziali e le modalità di gestione degli attributi digitali. Si prevede che entro il 2026 il vero IT Wallet sarà pienamente operativo, permettendo ai cittadini di avere in un unico spazio digitale, facilmente accessibile e legalmente valido, tutte le informazioni che oggi sono disperse in archivi differenti. Per esempio, dati come il reddito familiare, i titoli di studio o le esenzioni sanitarie potranno essere consultati immediatamente e utilizzati per attivare automaticamente bonus o servizi senza necessità di ulteriori certificazioni o moduli cartacei.

Un vantaggio concreto sarà, ad esempio, la possibilità per l’INPS di aggiornare direttamente nel Wallet i dati reddituali, così da attivare in automatico agevolazioni come il bonus asilo nido o i contributi per la nascita, senza che il cittadino debba fare ulteriori richieste. Anche la gestione della ricetta elettronica sarà semplificata: un singolo QR code, leggibile anche offline e senza PIN o SMS, basterà per ritirare i farmaci in farmacia.

In considerazione del punto di vista delle imprese, il Wallet rappresenta una vera rivoluzione digitale. Oggi per partecipare a gare pubbliche o ottenere finanziamenti è necessario produrre e inviare numerosi documenti, spesso in formato cartaceo, con procedure lunghe e complesse. Grazie al Wallet, questi dati – visure, certificazioni, attestati – saranno digitali, firmati e facilmente accessibili via API, riducendo tempi e costi e aumentando trasparenza e sicurezza. L’accesso a informazioni aggiornate e certificate velocizzerà procedure come l’approvazione di mutui o la valutazione di offerte commerciali. All’interno delle aziende, inoltre, il Wallet permetterà di gestire benefit e voucher in modo digitale, migliorando l’esperienza dei dipendenti.

Il valore aggiunto dell’IT Wallet è la sua piena interoperabilità a livello europeo, pertanto, grazie agli standard previsti da eIDAS 2, sarà possibile utilizzare l’identità digitale italiana per accedere a servizi pubblici o privati in altri Paesi europei, senza dover passare per lunghi iter burocratici. Questo significa, per esempio, che un diploma digitale italiano sarà valido per iscriversi a un’università francese, o che la patente potrà essere usata per noleggiare un’auto in Spagna, senza bisogno di traduzioni o autenticazioni extra. Anche le imprese potranno partecipare a gare pubbliche o scambiare certificazioni con partner europei semplicemente condividendo i dati dal proprio Wallet.

Alla luce di tale trasformazione si osserva una nuova architettura istituzionale che eleva l’identità digitale da semplice strumento tecnico a vera e propria condizione giuridica primaria. Ogni documento, qualifica e attributo personale assume valore legale e operatività in un sistema pubblico, trasparente e responsabile. L’app IO, sviluppata da PagoPA, è la piattaforma ufficiale che gestisce l’IT Wallet, garantendo sicurezza, tracciabilità e rispetto della privacy. La governance pubblica di questo sistema assicura che ogni funzione – dall’identificazione alla sottoscrizione digitale – sia regolata da norme chiare e controllabili.

In definitiva, l’IT Wallet rappresenta una forma moderna e completa di cittadinanza digitale, in cui il possesso e l’uso dell’identità digitale diventano diritti e doveri che si fondano su regole chiare, architetture pubbliche trasparenti e una governance attenta. Il futuro del Wallet sarà quello di semplificare l’accesso ai servizi, velocizzare i processi amministrativi, favorire la mobilità europea e rafforzare la fiducia nel sistema digitale nazionale, trasformando così radicalmente il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione.