L’istituzione dell’Ufficio europeo per l’Intelligenza Artificiale rappresenta una mossa fondamentale da parte della Commissione UE per garantire una governance efficace e responsabile delle tecnologie emergenti. L’AI Act è in procinto di porre le basi per la regolamentazione dell’uso dell’intelligenza artificiale nell’UE, stabilendo norme chiare per garantire la sicurezza, la trasparenza e i diritti fondamentali dei cittadini europei e per garantire il successo di queste disposizioni normative, sarà essenziale un efficace coordinamento e supporto da parte dell’Ufficio europeo per l’Intelligenza Artificiale. L’Artificial Intelligence Office (AI Office) è stato istituito, complessivamente, con l’obiettivo primario di sostenere e facilitare l’applicazione dell’AI Act, il regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale e tale nuova entità, creata all’interno della Commissione Europea, svolgerà un ruolo cruciale nell’aiutare a definire e attuare le normative correlate all’IA, garantendo una regolamentazione efficace e responsabile.

Oltre al supporto normativo, l’AI Office si concentrerà su diverse aree chiave, tra cui la promozione di politiche che massimizzino i vantaggi sociali ed economici delle tecnologie AI e il coordinamento con altre normative dell’UE, come il Digital Service Act e il Digital Markets Act. Inoltre, l’ufficio monitorerà l’evoluzione del settore dell’IA e contribuirà alla cooperazione internazionale in materia di regolamentazione e governance dell’IA. Circa le attività specifiche, l’AI Office fornirà orientamenti e linee guida per l’applicazione delle norme sull’IA, monitorerà l’uso dei sistemi AI ad alto rischio, e collaborerà con attori pubblici e privati, compresi esperti del settore e la comunità open source, per identificare e sviluppare le migliori pratiche per lo sviluppo sicuro di modelli e sistemi AI ma rimangono alcune questioni da risolvere, come l’autonomia dell’ufficio all’interno della Commissione e le questioni finanziarie legate alla sua operatività.

Tale iter, fa seguito all’accordo politico sull’Atto sull’IA raggiunto l’8 dicembre 2023: secondo una nota dell’esecutivo comunitario, l’Ufficio specifico diventerà il punto focale per coordinare le politiche relative all’IA a livello dell’UE, collaborando con altri servizi della Commissione, organi dell’UE, Stati membri e tutte le parti interessate. Avrà anche un’impronta internazionale, promuovendo l’approccio dell’UE alla governance dell’IA globalmente e aumentando la comprensione delle nuove tecnologie e la loro diffusione e innovazione. Oltre all’Ufficio per l’IA, la Commissione ha previsto una serie di misure per garantire un accesso privilegiato ai supercomputer per l’addestramento di modelli affidabili per le start-up e le PMI, con l’obiettivo di creare “fabbriche di IA“. Queste misure includono l’acquisizione, l’aggiornamento e la gestione di supercomputer per supportare l’apprendimento automatico e l’addestramento di modelli di IA su larga scala, la creazione di uno sportello unico per lo sviluppo di algoritmi e la valutazione dei test e la convalida dei modelli di IA. Bruxelles intende anche sostenere iniziative come GenAI4EU e promuovere la diffusione degli spazi dati comuni europei.

L’Atto UE sull’intelligenza artificiale, concluso dopo intense negoziazioni nel dicembre 2023, prevede una scala di rischio per regolamentare le applicazioni di intelligenza artificiale su quattro livelli: minimo, limitato, alto e inaccettabile. Sono vietate pratiche come la manipolazione cognitiva del comportamento e la raccolta non mirata di immagini facciali per creare database di riconoscimento facciale. Per i sistemi ad alto rischio, è richiesta una valutazione dell’impatto sui diritti fondamentali prima dell’immissione sul mercato, con sanzioni severe per le violazioni della legge. Infine, si evidenzia l’importanza strategica e operativa che l’Unione europea attribuisce al settore dell’intelligenza artificiale (IA): grazie a questo step, si veda che suo ruolo primario appare proprio quello di supportare l’attuazione e l’applicazione dell’AI Act, fornendo assistenza nella redazione della normativa secondaria derivante da esso. Questo dimostra l’impegno nell’assicurare una regolamentazione efficace e responsabile dell’IA per proteggere i cittadini e promuovere l’innovazione. Inoltre, l’Ufficio AI si impegnerà attivamente nel promuovere l’approccio strategico dell’UE nelle iniziative internazionali, rafforzando il ruolo dell’Europa nel dibattito globale sull’etica e la governance dell’IA, contribuendo a garantire che i valori europei siano riflessi nelle discussioni e nelle decisioni internazionali riguardanti l’IA.

Un altro compito cruciale sarà quello di favorire l’adozione e l’utilizzo responsabili delle tecnologie AI, promuovendo politiche che massimizzino i benefici sociali ed economici dell’IA, includendo il sostegno allo sviluppo e all’implementazione di sistemi e applicazioni AI affidabili, in grado di contribuire alla competitività e alla crescita economica dell’UE e tentando di monitorare l’evoluzione dei mercati e delle tecnologie AI: ciò aiuterà a garantire che l’UE mantenga un vantaggio competitivo nel settore dell’IA e continui a guidare l’innovazione nell’ambito della tecnologia a livello globale.